Finanziamenti illeciti ai terroristi di Hamas con i bitcoin (2024)

Finanziamenti illeciti ai terroristi di Hamas con i bitcoin (1)

Binance, dopo la multa 4,3 miliardi e le pesanti accuse (transazioni ad Hamas) 150 milioni di clienti preoccupati. Il compito del nuovo ceo, Richard Teng, che sostituisce lo storico CZ, non sarà semplice: recuperare credibilità ed evitare la fuga dei 150 milioni di clienti. A 24 ore dalla multa record da 4,3 miliardi sono stati registrati deflussi netti di circa un miliardo.

Non è una nuova Ftx, ma Binance ha la strada in salita davanti a sé. L’obiettivo per il primo exchange di criptovalute al mondo – con asset stimati pari a 67 miliardi e un valore di mercato del token di riferimento, Bnb, di 36 miliardi – è di recuperare credibilità ed evitare una fuga degli utenti dopo l’accordo di martedì con il Dipartimento di Giustizia degli Usa in base al quale l’exchange e il suo fondatore Changpeng Zhao (conosciuto come CZ), hanno ammesso di aver violato la normativa anti-riciclaggio degli Stati Uniti.

Binance pagherà una multa record di 4,3 miliardi mentre CZ, – che senza il patteggiamento avrebbe rischiato 10 anni di carcere mentre ora si parla di un massimo di 18 mesi – dovrà pagare 50 milioni, oltre a lasciare il suo incarico nella piattaforma da lui stesso creata nel 2017 e da allora affermatasi in tutto il mondo con una quota di mercato nella compravendita di criptovalute che un anno fa era al 60% e ad oggi si stima sia al 44% (fonte CCData).

L’accordo con la Giustizia Usa

L’accordo prevede che la società sarà sotto osservazione per tre anni da parte di un società indipendente. La compagnia dovrà presentare inoltre frequenti rapporti al governo statunitense sul proprio operato.

La multa mette infatti una pietra sopra i pesanti scheletri nell’armadio ammessi da parte dei leader della società – come l’aver consentito transazioni da parte di gruppi militari come Hamas – ma l’obiettivo dei giudici americani è accertarsi che i reati civili e penali venuti a galla non vengano reiterati.

Le spine del nuovo ceo

Per il nuovo ceo, il 53enne Richard Teng, non sarà una passeggiata. Dovrà innanzitutto provare a rassicurare i 150 milioni di utenti sparsi in tutto il mondo e preoccupati. Come dimostra il fatto che nelle ultime 24 ore i clienti hanno ritirato fondi netti per 805 milioni di dollari, secondo i dati di DefiLlama.

Si tratta però di un importo inferiore rispetto ai deflussi giornalieri registrati nei momenti di maggiore stress che avevano raggiunto anche la cifra di 4 miliardi. La scelta di nominare Teng va proprio nella direzione di rafforzare la collaborazione con le autorità e garantire maggiore transparenza. CZ a fine maggio lo aveva nominato capo della divisione dei mercati regionali non statunitensi.

A favore di Teng c’è un’esperienza decennale come regolatore senior, inclusa la Monetary authority di Singapore e la Borsa Sgx della città-stato. È stato anche amministratore delegato del regolatore della zona finanziaria internazionale libera di Abu Dhabi.

Minare cryptovalute è diventato un disastro ambientale

Teng si è unito a Binance nell’agosto 2021 come Ceo di Singapore. «Per garantire un futuro luminoso, ho intenzione di utilizzare tutto ciò che ho imparato negli ultimi tre decenni di esperienza nei servizi finanziari e nella regolamentazione per guidare il nostro team numeroso, innovativo e impegnato», ha detto Teng nel post su X.

Il futuro di Changpeng Zhao

A CZ è proibito il coinvolgimento nella gestione o nell’operatività di Binance, stando all’accordo. Ma in un post su X, lo stesso ha indicato di essere comunque disposto a offrire orientamento a Teng. «Come azionista ed ex ceo con conoscenza storica della nostra azienda, rimarrò a disposizione del team per consultare secondo necessità, coerentemente con il quadro stabilito nelle nostre risoluzioni delle agenzie statunitensi», ha detto Zhao.

Ha aggiunto che prevede di prendersi un po’ di tempo libero prima di cercare opportunità di investimento in startup ed esplorare il settore delle finanze decentralizzate delle cripto.

Statistiche alla mano, il mese di novembre sembra essere quello delle svolte nel mondo cripto. Il 6 novembre di un anno fa, fu proprio un tweet di CZ contro Sam Bankman-Fried (Sbf) – il fondatore di Ftx che un anno era il secondo più importante exchange di cripto al mondo – ad innescare la capitolazione della piattaforma lasciando un buco di oltre 30 miliardi di dollari, situazione culminata con la condanna proprio nei giorni scorsi di Sbf che rischia fino a 110 anni di carcere. A distanza di 12 mesi non è stato un cinguettìo di un rivale a fermare lo stesso CZ, ma il continuo pressing delle autorità statunitensi.

Operazione pulizia (in attesa dell’Etf)

Un’operazione di pulizia che secondo alcuni potrebbe essere un altro, forse l’ultimo, elemento del puzzle verso l’approvazione della Sec del primo Etf sul prezzo spot di Bitcoin a Wall Street confermando l’intenzione dei regolatori di aprire le porte a strumenti come Bitcoin ma di affidarne la compravendita a soggetti istituzionali. Fra cui BlackRock e le altre sei grandi case di investimento che in questo momento sono in fila per ricevere l’ok all’Etf.

Come a dire: fuori personaggi nativi del cripto-mondo come Cz, dentro cariche affermate del mondo degli investimenti tradizionali come Larry Fink. Così le istituzioni stanno cercando il compromesso (per certi versi inevitabile) con il mondo della decentralizzazione.

Condividi l'Articolo

Finanziamenti illeciti ai terroristi di Hamas con i bitcoin (16)

Finanziamenti illeciti ai terroristi di Hamas con i bitcoin (17)

Finanziamenti illeciti ai terroristi di Hamas con i bitcoin (19)

Finanziamenti illeciti ai terroristi di Hamas con i bitcoin (20)

Finanziamenti illeciti ai terroristi di Hamas con i bitcoin (21)

Finanziamenti illeciti ai terroristi di Hamas con i bitcoin (23)

Finanziamenti illeciti ai terroristi di Hamas con i bitcoin (24)

Finanziamenti illeciti ai terroristi di Hamas con i bitcoin (26)

Opinioni sull’uso di cryptovalute da parte dei big di internet

Ricerca in Scienza @ Magia

Finanziamenti illeciti ai terroristi di Hamas con i bitcoin (2024)

FAQs

Is Hamas using bitcoin? ›

The Treasury has sanctioned several Hamas financiers in recent months for allegedly using crypto transactions, including a money changer in Gaza identified by the Journal as an architect of the group's digital-currency financing.

How is Hamas financed? ›

Hamas has traditionally been able to raise funds for its terrorist activities from an array of sources, including taxation and extortion of trade and economic activity in Gaza, donations both large and small, a portfolio of corporate investments across Africa and the Middle East, and direct support from Iran.

How much money does Hamas get? ›

Hamas has collected revenue for years by taxing goods that moved through its tunnels and through the Salah al-Din border crossing. Hamas has reportedly accumulated over $12 million per month from taxes on goods imported from Egypt into Gaza as of 2021.

What is the best argument for bitcoin? ›

Independence from central authority. Bitcoin is a decentralized currency, meaning it's not regulated by a single government or central bank. That means governments can't control Bitcoin like they can with centralized fiat currency such as the U.S. dollar.

Does Bill Gates use Bitcoin? ›

Microsoft co-founder Bill Gates in a recent 'Ask Me Anything' exchange on Reddit revealed he had not distributed some of his wealth into cryptocurrencies. Gates further explained that he likes investing in things that have “valuable output," arguing digital assets aren't his cup of tea.

Does Israel own Bitcoin? ›

In Israel, individuals are permitted to exchange cryptocurrency for the local fiat currency (NIS). There are currently no cryptocurrencies that are backed by the Israeli government or a central bank.

Who funds the Hamas? ›

Matthew Levitt, a former U.S. official specialised in counterterrorism, estimated the bulk of Hamas' budget of more than $300 million came from taxes on business, as well as from countries including Iran and Qatar or charities.

Who are the biggest donors to Palestine? ›

The US, the United Kingdom and European countries are among UNRWA's traditional donors historically. Washington is the largest donor ($343 million in 2022), followed by Germany and the European Union ($114 dollars in 2022).

Is Hamas funded by Iran? ›

But this much is already clear: Iran has funded, armed, trained, and provided intelligence to Hamas for decades. Though Hamas has multiple income streams, funding from Iran has been especially important for the group's military and terrorist structures...

Is Bitcoin real money? ›

Bitcoin (BTC) is a cryptocurrency (a virtual currency) designed to act as money and a form of payment outside the control of any one person, group, or entity. This removes the need for trusted third-party involvement (e.g., a mint or bank) in financial transactions.

Is there something better than Bitcoin? ›

XRP, developed by Ripple, is one of the best Bitcoin alternatives with unique features and use cases. Unlike Bitcoin's decentralized model, XRP operates on a privately owned interledger protocol, offering faster and cheaper transaction capabilities.

Why is Bitcoin better than real money? ›

Different currencies have different appeals, but the popularity of cryptocurrencies largely stems from their decentralized nature: They can be transferred relatively quickly and anonymously, even across borders, without the need for a bank that could block the transaction or charge a fee.

What crypto did Hamas use? ›

DOJ also prosecuted an individual for concealing material support to Hamas, including through Bitcoin. U.S. enforcement actions in 2023 revealed that Qassam Brigades used Binance, a cryptocurrency exchange, to facilitate cryptocurrency transactions since as early as 2019.

What country is using Bitcoin as currency? ›

El Salvador took a different path toward digital payments. In 2021, in order to promote financial inclusion and job creation and facilitate remittances, it became the first country to adopt Bitcoin as a legal tender.

Is there Bitcoin machine in Palestine? ›

Cryptocurrency machine is installed at Giovannis Italian Restaurant in Palestine. You can buy BTC, ETH, LTC, DOGE for USD here. There is a parking lot in front of store. You can conveniently purchase a variety of cryptocurrency here including USDC, Chainlink, Stellar, and BNB.

Which country does not use Bitcoin? ›

Ghana, Lesotho, and Sierra Leone has bans, as do Egypt, Libya, and Morocco. In Latin America, Bolivia's Financial System Supervision Authority issued a resolution in 2014 prohibiting the use of Bitcoin and other digital currencies, citing a lack of consumer protection and the potential for money laundering.

Top Articles
Latest Posts
Article information

Author: Chrissy Homenick

Last Updated:

Views: 6488

Rating: 4.3 / 5 (54 voted)

Reviews: 85% of readers found this page helpful

Author information

Name: Chrissy Homenick

Birthday: 2001-10-22

Address: 611 Kuhn Oval, Feltonbury, NY 02783-3818

Phone: +96619177651654

Job: Mining Representative

Hobby: amateur radio, Sculling, Knife making, Gardening, Watching movies, Gunsmithing, Video gaming

Introduction: My name is Chrissy Homenick, I am a tender, funny, determined, tender, glorious, fancy, enthusiastic person who loves writing and wants to share my knowledge and understanding with you.